giovedì 4 novembre 2010

Una bimbetta tira la tovaglia


A tutti gli armadi in lettura, a tutti gli armadilli e a tutte le bambine e i bambini: questa poesia questa mattina. 



È da più d'un anno che si è al mondo, 
e a questo mondo non tutto è stato studiato
e messo sotto controllo. 

Ora sono sotto esame le cose
che non possono muoversi da sole. 

Bisogna aiutarle a farlo, 
spostare, spingere, 
prenderle da dpve sono e trasportarle. 

Non tutte lo vogliono, ad esempio l'armadio, 
la credenza, le inflessibili pareti, il tavolo. 

Ma la tovaglia sul tavolo ostinato
- se afferrata bene per gli orli - 
manifesta già la volontà di viaggiare. 

E sulla tovaglia i bicchieri, i piattini, 
la brocchetta con il latte, i cucchiaini, la scodella
addirittura tremano per la voglia. 

È interessante, 
quale movimento sceglieranno
quando ormai vacilleranno sul bordo: 
un viaggio lungo il soffitto?
un volo intorno alla lampada?
un salto sul davanzale e di lì sull'albero?

Il signor Newton non ha ancora nulla a che fare con questo. 

Guardi pure dal cielo e agiti le braccia. 

Questo esperimento deve essere fatto. 
E lo sarà.



Wislawa Szymborska
Opere
trad. Pietro Marchesani
ed. Adelphi
2008
pp. 586-587



E sapete fra i versi quali immagini vedo?
Quelle dell'illustratrice slovena Marlenka Stupica.






source



n.b. se volete leggere una storia da incanto a proposito di Marlenka Stupica e dei suoi libri: È molto più facile disegnare il sole e la luna

1 commento: