martedì 2 novembre 2010

NON APRIRE QUESTO LIBRO!

Un baloon giallo in stile fumetto invade la copertina. Il messaggio è chiaro, esclamativo, stampatello: NON APRIRE QUESTO LIBRO!




Per di più, se cerchi un'entrata posteriore sul retro del libro, ecco cosa trovi: 



ed anche un topastro alquanto minaccioso (a proposito: voglio ringraziare l'illustratore Pascal Lemaitre per il suo modo di disegnare i denti del suddetto topastro alquanto minaccioso).




Noi cosa facciamo? Non è difficile indovinare: 


NOI 
APRIAMO 
QUESTO 
LIBRO! 


E così ecco il maialino, che tutto trafelato ci aveva avvisati, rimproverarci per maleducazione. Pare molto scocciato, sta dietro una transenna con scritto "PERICOLO!" e ha le punte dei piedi l'una verso l'altra. 

Ma visto che ormai siamo entrati, tanto vale fare un giretto fra le pagine. 
Siamo a casa del maialino, anzi questa è la sua officina (che parola bella "officina") e la sua materia prima sono... le parole! 

Ecco che questo inospitale porcellino comincia a starmi simpatico. 

È alle prese con morsa e lima per sistemare una virgola (che  - perdonatemi - una volta dissi presa da professorite acuta: "non è una cacca di uccellino che casca a caso").
Sul suo tavolone di lavoro riconosco altri strumenti familiari: un martello, un compasso, un filo a piombo, una bolla, manca solo il mio preferito - il calibro. 
Tutt'attorno scatoloni colmi di parole opportunamente suddivise: parole pericolose, nomi di animali  (tantissime, che escono fuori), verbi, parole salate, punti interrogativi, vocali e consonanti, uno scatolone riservato all'avverbio "mai", un barattolino per le paroline ed un botticino per le parolacce. 

A guardare bene qui è tutto un cantiere, frotte di parole anche fuori dagli scatoloni e un cartello che dice: "ATTENZIONE PENSIERI IN CORSO". 
Il maialino non vuole intrusi, ha da fare: deve scrivere il suo libro. 
Cerca di liberarsi di noi ma ormai la curiosità è troppa. 

C'è la parola BUCO stesa a terra fra due cavalletti e la sua lettera "O" è un vero e proprio buco nel pavimento! Io sono  tentata di caderci dentro per vedere se arrivo al Paese delle Meraviglie o se mi procuro soltanto un'ammaccatura al sedere.
Ma procedo a girare le pagine, ed anche a disturbare il loro legittimo abitante. 
Adesso per farci uscire dal libro ci vuole sbarrare la strada, e come lo fa? Con la parola "sasso" che è davvero molto pesante come un sasso molto pesante. 

Bene, a questo punto io amo il maialino e non c'è modo di farmi uscire. Perché dove si usano parole che SONO quello che dicono, dove ci sono parole poesia, parole formula magica, lì io voglio abitare.  


Michaela Muntean
Non aprire questo libro!
trad. Pico Floridi
ill. Pascal Lemaitre
ed. Il Castoro
2010

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