Ecco un libro che mi va dalla testa allo stomaco: metro da sarta alla mano sono 41 cm e mezzo di altezza e 31 cm di larghezza. Ti ci puoi spaparanzare.
Dentro non ci trovi una vera e propria storia ma un catalogo, un catalogo di mostri ognuno con la propria malattia.
Niente più paura, qui si ride e tanto. Soprattutto perché fra vomito, diarrea e pidocchi in queste paginone ce n'è per tutti i gusti e si sa, spesso ciò che più ci fa dire "bleah..." ci fa anche stare incollati lì a guardare.
Per ogni malattia troviamo la descrizione dei suoi tratti salienti, dei sintomi e della terapia per guarire. Così veniamo a sapere che la malattia del sonno provocata dalla mosca tse-tse fa piombare "in un sonno strano, popolato di gatti a due teste, di alberi che camminano, di fate brontolone e di tagliaerba magici" e che il rimedio migliore è un bacio in stile Bella Addormentata. Scopriamo che allo yeti puzzano i piedi e, se è vero che a molti bambini diverte moltissimo constatare la puzza dei propri piedi, questo mostro non ne sembra poi così soddisfatto. Come rimedio l'autrice propone una "dieta a base di cibi totalmente privi di odore" (finalemnte qualcuno in linea con la mia teoria secondo cui non si mangiano le cose che puzzano!) e la scelta di calzini con disegnati sopra fiori profumati.
Si spiegano poi le virtù calmanti dei chiodi di garofano e della valeriana, gli effetti benefici dell'ortica, del miele e della pipì di coccinella, che - ammetto - ancora non conoscevo.
Il vampiro in copertina ha il mal di denti, Barbablu ha i pidocchi (tiè), la Diavolessa ha l'angoscia (come la capisco...), e così via.
Anche questo libro è ricco di dettagli e così diventa ancora più bello. Ad esempio sulla manica di un vestito è trascritta la storia di Barbablu, l'orco indossa delle ciabatte infradito con tanto di fiorellone al centro e uno strano animale (un pesce con le gambe e una coda non da pesce) indossa una maglia con scritti sopra tanti nomi di malattie, e qui sì che un po' mi vengono i brividi.
Ma l'autrice fa sempre l'occhiolino al bambino lettore affiancando ad ogni mostro malato una noticina, ad esempio:
"Se in classe,
il tuo compagno sostiene
di avere un volatile nella testa,
non è detto che abbia l'emicrania,
solo potrebbe essere
un poeta."
La prima parola che puoi leggere in questo libro dal tratto e dai colori inconfondibili è "GRAZIE" (e questo, sapete, è sempre molto bello), seguito da tanti nomi di persone care all'autrice e sotto disegnato un grande cuore, ma non uno di quei cuoricioni che vedi dappertutto, no no, il disegno di un cuore vero, il scientificamente detto "muscolo cardiaco": ah... queste sì che sono soddisfazioni.
Infine l'editore Signor Castoro ci avvisa che il libro è stato stampato "senza uso di farmaci" nel 2005, per la prima volta italiana di questa illustratrice e autrice svizzera trasferitasi poi a Parigi.
Emmanuelle Houdart
Mostri ammalati
trad. Pico Floridi
Ed. Il Castoro(http://www.castoro-on-line.it/)
2005
il tuo commento al giveaway è bellissimo.
RispondiEliminabellissimo davvero!
felice che tu sia arrivata a me :D
ti salvo subito in google reader!
GRAZIE e buona domenica!
camilla
GRAZIE a te.
RispondiEliminaTi ho scovata per caso dal blog dei Topipittori e ne sono contenta ; >
Il tuo blog e' favoloso e siccome sono una lettrice ma anche una maestra, mi troverò' spesso qui, Grazie a te e a Camilla che condivide ogni volta ciò' che le piace.
RispondiEliminaAlessandra.
Graaazie Alessandra : >
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